Rispetta te stesso: butta via Alexa. Rispetta l'ambiente: smaltisci Alexa correttamente.

28 marzo 2025: bisogna scegliere chi vive e chi muore:
se vive Alexa, muore la Privacy
se vive la privacy, Alexa deve morire.
Se conviviamo con Alexa, stiamo avvelenando la nostra vita privata e la nostra riservatezza: Alexa e tutti i dispositivi Echo di Amazon da oggi odono tutto, registrano tutto e mandano tutto ciò che sentono nei potenti server della loro grande madre (Amazon) anche senza dove dire "Alexa...", senza un motivo, senza consenso, senza possibilità di evitarlo.
Ovviamente Amazon ci rassicura affermando che è tecnicamente necessario, che è una miglioria del servizio e che, sotto sotto, lo fa per il nostro bene. Dato che non è tecnicamente necessario, diventa lecito dubitare anche delle altre affermazioni che seguono la prima bugia.
- Ma tanto si può disabilitare...
- Ma mio cugggino mi ha messo un sistema di protezione basato sui cristalli di sale e il nucleo di ferrite sul cavo...
- E cosa vuoi che se ne faccia Amazon di tutti questi dati...
- Ma tanto sanno già tutto di noi...
- Non ho mica nulla da nascondere, non sono mica un criminale...
Se hai pensato almeno una di queste cose, smetti di leggere: anima candida, fai pure come ti pare, io non ti posso aiutare.
Al contrario, se sei arrabbiato come una biscia, ho qualcosa per te.
Ecco alcuni suggerimenti su cosa si può fare:
1) Restituire. Se si un consumatore e hai acquistato online, oppure se il negoziante accorda un termine per la restituzione, restituisci subito l'oggetto malefico per riavere i tuoi soldi. Se non godi del diritto di recesso, puoi riportare comunque l'oggetto al venditore o restituirlo al produttore poichè i termini di uso non sono conoscibili a priori, non sono indicati sulla confezione e sei libero di non accettarli. In quest'ultimo caso è meglio se ti prepari a litigare e ti procuri un maalox.
2) Spedire al Garante. Ormai l'hai acquistato e nessuno ti può rimborsare, ma puoi fare qualcosa di utile per il resto del mondo: prepara una letterina di segnalazione (ecco una bozza*) stampala, firmala , mettila in una scatola assieme all'aggeggio mefistofelico e spedisci tutto al Garante. È una questione grossa, solo lui se ne può occupare, ma sono in pochi e molto occupati quindi è necessario permettere al Garante di accorgersi di cosa stia veramente a cuore alla gente. Un segno tangibile è meglio che una inutile PEC.
3) Buttare via. I rifiuti elettrici ed elettronici (RAEE) hanno un particolare ciclo di recupero e smaltimento. Non si buttano nel secchio ma vanno conferiti al proprio comune con modalità che variano. Gli utenti sono però molto agevolati perché è pienamente in vigore il meccanismo dell "1 contro 0": butti via un piccolo elettrodomestico senza doverne acquistare uno nuovo. I negozianti possono ritirarli e quelli più grandi (oltre 400m2) sono obbligati a farlo! Gratuitamente, basta portarceli.
Rispetta te stesso: butta via Alexa.
Rispetta l'ambiente: smaltisci Alexa correttamente.
Prosit.
A corredo... il mero testo della bozza di segnalazione per inviare Alexa al Garante.
Spett.le GARANTE PER LA PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI
Piazza Venezia 11, 00187 - Roma
Oggetto: segnalazione violazioni e trattamento dati tramite smart assistant Alexa
Io sottoscritto, XXXXXXX YYYYYYY, nato a ZZZZZZZZ, il GG/MM/AAAA, identificato a mezzo copia del documento di identità n. NNNNNNNN, allegato alla presente, desidero segnalare a Codesta Spettabile Autorità un trattamento che ritengo violi le disposizioni del GDPR e i diritti degli interessati:
come riportato sia da Amazon che da numerosi articoli pubblicati sui mezzi di informazione (https://www.ilgiornale.it/news/entertainment-e-servizi/privacy-addio-alexa-plus-voce-andr-inviata-sul-cloud-2452629.html - https://arstechnica.com/gadgets/2025/03/everything-you-say-to-your-echo-will-be-sent-to-amazon-starting-on-march-28/ ), dal 28 Marzo i dispositivi di Amazon della serie Echo, dotati del smart assistant Alexa, trasmetteranno ogni conversazione captata ai server di Amazon, con l'intento di utilizzare tali dati per diverse finalità. Questo trattamento, non tecnicamente necessario e non disattivabile, viola il principio di minimizzazione dei trattamenti. A parte una blanda rassicurazione, non ci sono certezze del fatto che i dati non siano utilizzati se sono sistematicamente captati e trasmessi ai server Amazon.
Personalmente sono molto allarmato dal fatto che possano essere modificate le condizioni di utilizzo introducendo un trattamento simile che, come utente, subisco senza possibilità alcuna di manifestare dissenso o influire su tale scelta.
Trovo incredibile che la normativa possa permettere l'introduzione arbitraria di un trattamento tanto invasivo e che tale trattamento sia attuato dai produttori di dispositivi che sono stati regolarmente acquistati rendendoli, di fatto, inutilizzabili da parte di chi non desideri acconsentire alle nuove modalità di utilizzo.
Auspico che Codesta Spettabile Autorità Garante si attivi, anche perchè la mia segnalazione ha una portata individuale ma riguarda ogni altro possessore di analoghi dispositivi.
Con l'occasione, segnalo che molti dispositivi di altri produttori si interfacciano con i sistemi domotici di Amazon e con Alexa. Non ho strumenti per verificare se queste nuove modalità di trattamento coinvolgano anche tali dispositivi e auspico che Codesta Spettabile Autorità, con i mezzi e le competenze che la contraddistinguono, voglia approfondire e rassicurare il sottoscritto e tutti i possessori di personal assitant analoghi.
Ringrazio l'Autorità per la pagina informativa pubblicata all'indirizzo https://www.garanteprivacy.it/temi/assistenti-digitali che ho consultato e studiato. Sono proprio le considerazioni ivi esposte mi hanno portato a segnalare le mie preoccupazioni. Purtroppo, le cautele di utilizzo non sono sufficienti per bilanciare i rischi connessi all'utilizzo dei dispositivi in oggetto. Non posso escludere di dimenticarmi di disattivarli, non sono sicuro che riuscirò a togliere l'alimentazione prima che in casa mia si verifichino circostanze o si parli di temi che non vorrei fossero captati e utilizzati. Sono ragionevolmente certo che, per quanta attenzione io possa avere nell'utilizzo, saranno comunque vulnerabili ed esposte le altre persone che possono frequentare la mia abitazione.
Per queste ragioni ho deciso di disfarmi del dispositivo che, tuttavia, ritengo essere una soluzione inaccettabile. Un utente non dovrebbe essere costretto ad operare delle rinunce ma dovrebbe essere rassicurato e protetto sia rispetto ad abusi che da errori. In questo momento, Amazon, tramite Alexa, non solo appare poco rassicurante, non solo rende estremamente problematica la autprotezione da parte delle persone più fragili, ma dichiara sfacciatamente di fare ciò che vuole dei dati degli utenti, facendomi sentire un prodotto e non un cliente.
A documentazione della segnalazione, allego il dispositivo ALEXA in mio possesso che non intendo più utilizzare a causa dei rischi connessi al trattamento dei dati personali da esso effettuato. Non desidero la sua restituzione e autorizzo l'Autorità a disporne l'eliminazione qualora non fosse di suo interesse come documentazione utile ai fini di una eventuale istruttoria.
Distinti saluti
LUOGO DATA
NOME COGNOME. FIRMA
Allegare Alexa
Allegare copia di un documento di identità.
PS
Se sei arrivato fino a qui ti meriti anche il Post Scriptum...
La fonte prima della notizia è questa: una email inviata da Amazon agli utenti e pubblicata QUI. Non c'è molto altro e si attendono dettagli dall'azienda.

Perché ho scritto con tono disilluso e sarcastico? Perchè ho addirittura scritto che Alexa registra tutto anche senza necessità di chiamarla? Perchè considero Alexa il male?
Beh, perchè non riesco a dimenticare i fatti del recente passato che hanno dimostrato l'esistenza di trattamenti che non sarebbero dovuti avvenire: che siano citofoni o radioline, che sia Ring o Alexa, il passato ci ha dimostrato che le conversazioni sono state salvate in chiaro, accessibili ai dipendenti Amazon, addirittura oggetto di un data breach. Queste conversazioni hanno dimostrato che i dispositivi Amazon hanno catturato e trattato conversazioni (hem hem) "sbagliando" (hem hem), vale a dire senza la "wakeword" "Alexa!"
Come ho accennato, dopo una colossale bugia, come si fa a credere a ciò che segue?
Oltre a questo, consiglio la lettura di alcuni documenti utili:
e
https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S2667295222000393
https://www.emerald.com/insight/content/doi/10.1108/ocj-12-2021-0036/full/html
https://pirg.org/edfund/resources/alexa-listening-explainer/
Ciò che Amazon ci dice... chiaro e sintetico: https://www.amazon.com/gp/help/customer/display.html?nodeId=201602230