e-privacy XXXVI

Un bel posto, Bari.
Un bell'evento, e-privacy.
Un bel presidente, Marco Calamari (Cassandra)... questo però non si può dire senza sorridere e per più di un motivo.
Un bel tema: «La vita è tutto un dossier» Avere come obiettivo solo una riduzione del danno alla privacy sembra ormai l’unica strada percorribile per gli individui. Ma è davvero possibile ottenerlo?
Ho avuto il piacere di partecipare nuovamente al progetto Winston Smith e all'evento e-privacy ed. XXXVI. Ho portato due brevi contributi di cui, fortunatamente, solo uno è stato registrato e messo online.
L'intervento, ormai drammaticamente disponibile, è visibile sulla piattaforma youtube cliccando qui.
Maltrattamento preterintenzionale dei dati personali: quando la vittima aiuta il proprio carnefice.
Le persone hanno un approccio sconclusionato alla protezione dei propri dati: non siamo capaci di tutelarci, facciamo scelte sbagliate, siamo facilmente manipolabili, installiamo ogni cosa cliccando sempre ""ok"". La situazione si sta complicando perchè non è più solo una questione di marketing e di spam. I dati che lasciamo alle nostre spalle ci definiscono e pesano nel momento in cui varchiamo una frontiera, visitiamo un paese, acquistiamo un biglietto aereo, ecc. Consapevolezza e tecniche di autoprotezione
Le slide utilizzate sono pubblicate qui.
Il primo intervento della XXXVI edizione, quello presentato all'apertura della prima giornata, a mio parere di maggiore interesse e complessità, non è stato registrato. Dato che le parole sono andate perdute, per sempre, come lacrime nella pioggia, ne farò un articolo su garantepiracy.it
ASAP, ma non troppo.
Stay tuned.
Concludo ricordando una precedente edizione di e-privacy, la XXV di Torino durante la quale presentai una delle mie bizzarre teorie: la teoria della fenice.
Anche questo evento fu registrato e sia il video che le slide sono, purtroppo, ancora online ;-)
Prosit