ACN e l'uccello padulo.

🎵 Aria sulla Quarta Corda di J. S. Bach 🎶
I più recenti studi ornitologici si sono focalizzati su un subdolo volatile dal comportamento peculiare: l'uccello padulo. Le abitudini predatorie sono in apparenza semplici: vola molto basso e veloce, ama sorprendere le sue prede alle spalle colpendo proprio lì, in quel posto che fa proprio rima con... padulo.
Ma questo micidiale colpo, tipico dell'uccello padulo, è solo l'epilogo di una sapiente arte comporta da interazioni molto complesse. L'uccello padulo è abilissimo a mimetizzarsi, si presenta molto bene, utilizza sofisticate livree colorate e un portamento impeccabile per nascondere le sue caratteristiche più pericolose. Spesso ha un sito web invidiabile, ammiccante e dall'aspetto estremamente professionale.
L'uccello padulo è anche un grande affabulatore: riesce a conquistare il cuore delle sue vittime con parole rassicuranti, mostrando grande confidenza verso argomenti che, in realtà, ignora completamente e, infine, sfoggia ogni tipo di certificazione per insinuarsi abilmente nelle pieghe del mepa, arrivando ai gangli decisionali meno accessibili.
Spesso l'uccello padulo è in grado di imparentarsi, diventare socio o compagno di golf degli esemplari che fanno parte della sua nicchia ecologica come, ad esempio, funzionari della pubblica amministrazione e membri di prestigiosi CDA. L'uccello padulo non fa distinzioni, vola basso e li colpisce tutti nel... posto che fa rima con padulo.
Questa specie, endemica in Italia, causa molti danni all'intero ecosistema, senza apportare alcun vantaggio. Ogni titolare del trattamento ha il terrore di incontrare l'uccello padulo.
E fu così che anche il Garante Privacy incontrò l'uccello padulo.
Un bel giorno, sul sito del Garante Privacy comparve una nuova sezione destinata a presentare una delle preziose iniziative che l'Autorità gestisce e che, a breve, migliaia di persone avrebbero frequentato per avere informazioni, registrarsi, partecipare, curiosare.
Questo mini sito era palesemente in fase di sviluppo, messo online da un pigro web developer, con tutti i contenuti (a carico del Garante) da sistemare ma con gli aspetti tecnici (a carico del pigro web developer) già definiti e implementati. Un pedante DPO di passaggio si accorse di questa nuova area del sito, liberamente accessibile ma non collegata ad alcun link, non citata da alcun comunicato stampa o altro. La nuova area era nascosta con il più banale dei metodi, tenendo segreto l'indirizzo web. Ho già detto che il web developer era un pigro della peggior specie? Forse si.
Il DPO trasalì quando si accorse che il mini-sito aveva (hem hem) qualche problemino che avrebbe potuto mettere in forte imbarazzo l'Autorità. Un Garante non può permettersi di usare tracker e strumenti di monetizzazione del traffico, non può condividere dati con terzi a vanvera ecc, sarebbe stato un epic fail irrimediabile. Correndo il rischio di svegliare dal sonno dei giusti un amico, il DPO informò un funzionario che si rese immediatamente conto dello scempio. Si, il fornitore al quale il Garante si era appoggiato era proprio un ucello padulo . Quella stessa notte venne chiesto un intervento correttivo che evitò grandi imbarazzi e, soprattutto, neutralizzò la micidiale mossa dell'uccello padulo, sempre pronto a colpire.
Di questi fatti non c'è traccia né memoria perché lo zelante DPO rimase volentieri nell'ombra.
Ma piccoli drammi come questo coinvolgono tutti, persino l'Autorità che dovrebbe aiutarci a vivere in un mondo senza micidiali predatori paduli. Abbiamo tutti la necessità e il desiderio di poter contare su fornitori capaci di svolgere il proprio dovere e vogliamo vedere sanzionati i pericolosi incompetenti che, con la loro cialtronaggine, fanno danni.
Siamo tutti a rischio per via dell'uccello padulo.
Oggi l'uccello padulo torna a volteggiare nel cielo blu di ACN.
A differenza dell'episodio che ha interessato il Garante Privacy, questo sito è già online, mezzo mondo sta ghignando all'idea che ACN abbia pubblicato una cosa simile e, anche volendo aiutare, le opzioni sono ormai molto ridotte.
Ma a guardar bene, non è colpa di ACN... è di nuovo colpa dell'uccello padulo.

Info Day NCC-IT - roba tosta... in programma per il 9 settembre. Bisogna registrarsi per accedere al webinar... e nel modulo di registrazione campeggia il link all'informativa.

Ho letto l'informativa e autorizzo il trattamento dei dati*
L'asterisco non ha alcun rimando nella pagina ma fa sempre figo metterne uno, ma transeat.
Come resistere ad un invito simile? Mi sono sentito tentato come un roadrunner e non ho potuto evitare di cliccare quel link:

Ho messo un numeretto accanto ad ogni singola cosa che vorrei commentare, poi mi sono reso conto che essere troppo analitici farebbe perdere di vista la sublime armonia del tutto e offuscherebbe la meravigliosa coerenza intrinseca del testo.
Ma cosa diavolo significa quello che hanno scritto? Acconsento a cosa? Quale accidenti di documento viene citato? Quale modulo di liberatoria? "Sopra descritto" dove, sopra a cosa che qui non c'è niente?
Ma poi... "i dati... potranno essere visibili e pubblicamente disponibili a chiunque in qualsiasi parte del mondo con qualsiasi mezzo sopra descritto". Cioè, il mio nome, cognome, azienda, posizione, email, telefono e il fatto che non sia un robot, tutto questo sarà diffuso online, ovunque, in mondovisione? Ma veramente?
Osceno.
Ovviamente, non è una informativa
Ovviamente, non è stato scritto da un DPO
Ovviamente, non è stato scritto da un funzionario di ACN
Ovviamente, non è stato scritto da una persona del mestiere
Ovviamente, non è stato scritto da un normodotato
Ovviamente, questa "informativa" ha lo stesso valore di un placeholder, un lorem ipsum, uno di quei testi che si usano per vedere come viene la pagina ma che, appena possibile, vengono sostituiti con i testi corretti.
Peccato che il sito sia online, che raccolga già da tempo dati personali ed iscrizioni e che tutto questo sia riferito ad ACN come titolare del trattamento.
Provo a dirlo in altri termini per amore di chiarezza: tutto questo è opera di un uccello padulo (https://keyinwebagency.it) ma è ACN che ci mette il... padulo.
Fossi bastardo, andrei a verificare altri dettagli ma oggi sono buono, o forse pigro. Non ho voglia di fare di nuovo il lavoro di un fornitore caciottaro, incapace di fare il proprio mestiere. Non ho voglia di far notare le solite cose:
- che la pagina non è collocata sul sito ACN ma sul sito della webagency. Molto professionale, non c'è che dire;
- che il sito presenta un cookie bot dei più scarsi e, peraltro, mal configurato;
- che, ovviamente, ci sono gli immancabili errori con i font: tutte connessioni verso terzi, non visibili, non consensuali, perfettamente evitabili. Praticamente una castroneria da matita blu;
- che il sito genera numerose connessioni verso gli Stati Uniti, non dichiarate, non evitabili dall'utente eppure non necessarie;
- che il sito presenta un recaptcha che funziona senza chiedere alcun consenso;
- che, stando alle linee guida del Garante Privacy, questo sito starebbe violando il GDPR ed in una miriade di modi.
Indegno realizzare un sito di in questo modo.
Ancora più indegno farlo a benefico di un ente importante come ACN.
ACN merita di meglio. Una cosa del genere fa rimpiangere l'antica tradizione praghese della defenestrazione.
Beh, in effetti non ci si sarebbe potuti aspettare nulla di meglio da una web agency che mette sulla propria homepage uno strafalcione colossale: un riferimento di legge sbagliato. Dal 2018 ad oggi non se ne sono accorti. Complimenti.

Il mio unico scopo, qui, è avvisare ACN che attorno a loro sta svolazzando, a bassa quota, un uccello padulo. Conosco un'eccellente falconiera in zona Lazio, se volete vi faccio chiamare ...
Tuttavia, confesso che la mia inconfessabile speranza è che una qualsiasi delle tante autorità (GARANTE PRIVACY - ACN - AGCOM - GDF - POLIZIA POSTALE - GUARDIE ECOLOGICHE - PIZZARDONI DE ROMA) faccia un giro da questi signori di Key In Web Agency, chieda l'elenco clienti e li passi in rassegna tutti, uno per uno, applicando sanzioni al provider anziché a chi, fidandosi, ne ha utilizzato i servizi e trovandosi, come di consueto, con il rimetterci il culo.