Nasce garante PIRACY.
Oggi nasce il sito garante Piracy.
(PIRACY, non Privacy... quello c'è già e non ha nulla a che vedere con questo sito)
Ed è già grandicello perché, come una fenice, sorge dalle ceneri del mio blog "Il Pensatoio". Raccoglierà ogni nuovo pensiero e include già tutti gli articoli già pubblicati ed importati.
Le ragioni del cambiamento sono tante e questa la principale: mi arrendo.
Il precedente blog era parte di un servizio di Google (G), incluso nel costoso abbonamento G Workspace che utilizzo per lavoro. Le funzioni di Blogger fanno parte dei servizi professionali e, come tali, sono regolati dal DPA (Data Protection Agreement) che esclude la possibilità per G (data processor) di effettuare trattamenti in autonomia, per proprie finalità, se non espressamente autorizzati dal cliente (che è e resta il titolare del trattamento). In pratica, la nomina a responsabile del trattamento se l'è scritta G, i clienti non la possono cambiare, ciò nonostante, G stessa la infrange perchè, nell'ambito del servizio a pagamento, utilizza comunque i dati personali dei visitatori per proprie finalità, non dichiarate preventivamente e non autorizzate dal titolare.
Da anni io e G ci scambiamo sonori ceffoni (PEC) proprio perchè i dati di traffico dei visitatori del il mio blog sono utilizzati per fini di profilazione, deciso arbitrariamente da G e perchè G si rifiuta ostinatamente di smettere. Potrà sembrare una piccola cosa ma per me è diventata importante, come lo sono tutte le questioni di principio.
Ora il sito è privo di tecnologie di tracciamento e non ci sono più trattamenti indesiderati di da terzi o di fornitori cocciuti ed avidi.
Purtroppo la soluzione adottata è diversa da quella che avrei preferito: costringere G a gestire correttamente i propri obblighi contrattuali, conformemente al GDPR e nel pieno rispetto degli utenti. Utopia.
Non è stato possibile. Purtroppo mi sono trovato da solo e di fronte ad un muro di gomma. Google ha ammesso candidamente che continuerà a fare ciò che vuole, anche se io gli ho intimato di smettere e anche se ciò che fa è contrario alla legge e ai termini di servizio. Così, impunemente.
Purtroppo G ha deciso di peggiorare le cose, trattando i dati di traffico in aperto sfregio delle regole e delle leggi, con modalità che violano il GDPR e le linee guida del Garante Privacy in materia di cookie, cookiebanner e consenso, non dando alcuna possibilità ai lettori di Blogger di opporsi e rifiutare questa profilazione imposta e mettendo nell'informativa una supercazzola che nessuno leggerà mai e che non dice nulla di concreto.
Di fatto le violazioni al GDPR iniziano a diventare troppe:
- mancanza di trasparenza,
- invalidità del consenso acquisito illecitamente per mancanza di alternativa,
- trattamento illecito di profilazione per mancanza di base di legittimazione
- violazione del DPA...
Per me è troppo.
Anche se G è grande, diventa una cosa piccina piccina quando dimostra di non prendere in considerazione i diritti delle persone.
Mi spiace che il Garante non sia intervenuto nonostante questo comportamento sia stato segnalato, sia reiterato alla luce del sole e che riguardi migliaia di persone. Del resto, il Garante è molto indaffarato con questioni più importanti ed è pure fortemente sottodimensionato.
Prosit.
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